L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha dato riscontro alla nota inviata il 31 marzo scorso da Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato e relativa alla situazione a rischio per la carenza di personale medico nell’unità operativa di Urologia nell’Ospedale di Sciacca.

La risposta all’istanza di Cittadinanzattiva è a firma del Direttore Sanitario e del Commissario Straordinario dell’ASP agrigentina e così argomenta:

“ L’Azienda, per far fronte alla carenza di Dirigenti Medici di varie discipline – tra cui per l’appunto anche la Urologia-, con la Deliberazione n. 615 del 15.04.2020, aveva emanato un Avviso Pubblico per reclutare il personale medico occorrente. Solo parecchi mesi dopo venne acquisita la disponibilità di n. 2 Dirigenti Medici Specialisti in Urologia che, previo conferimento di incarico a tempo determinato (cfr. Delibera n.596 del 26.11.2020), vennero destinati alle U.O. di Urologia di Agrigento e di Sciacca; purtroppo, l’Urologo assegnato a Sciacca ha rassegnato le dimissioni a far data dal 31.03.2022. Ad oggi non sono state acquisite altre istanze inerenti la disponibilità di Urologi per incarichi a tempo determinato. Di contro, in data 24.03.2022, l’Assessorato Regionale della Salute ha fatto pervenire la designazione del componente di nomina regionale della Commissione esaminatrice per il concorso pubblico di Dirigenti Medici Urologi che prossimamente si insedierà. Nelle more, come da indicazioni della Direzione Strategica Aziendale, l’attività della U.O. di Urologia del P.O. di Sciacca, verrà supportata da Dirigenti Medici Urologi del P.O. di Agrigento”.

UROLOGIA DI SCIACCA A RISCHIO CHIUSURA, LO DICE IL TDM DI CITTADINANZATTIVA

DiNino Porrello MAR 31, 2022

Cittadinanzattiva di Sciacca, con la sua Rete del Tribunale per i Diritti del malato, denuncia oggi con una missiva indirizzata ai vertici provinciali dell’ASP la situazione di elevata criticità in cui versa L’Unità operativa complessa di Urologia presso l’Ospedale di Sciacca, a causa della grave carenza di personale medico, paventandone il rischio di chiusura o declassamento se lo stato di cose attuali dovesse proseguire senza immediati interventi correttivi. Questa il testo della lettera inviata a firma di Lilla Piazza e Piera Di Martino al Commissario Straordinario ASP di Agrigento Mario Zappia, e per conoscenza all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza;

“L’Assemblea di Cittadinanzattiva di Sciacca, con la sua rete T.D.M. intende protestare vivamente per l’attuale emergenza che si registra presso l’U.O. complessa di urologia del“Giovanni Paolo II” di Sciacca. Abbiamo infatti ricevuto diverse segnalazioni che riguardano sia il blocco dei ricoveri che il rinvio di interventi anche dei malati oncologici con il rischio di peggioramento in termini di progressione della malattia. A quanto ci risulta il grave disagio deriverebbe dalla notevole carenza di personale medico che non consente il regolare svolgimento dei turni di reperibilità e sottopone il personale presente a turni di lavoro penalizzanti per non parlare della qualità assistenziale, che come inevitabile ne risente negativamente. Ci perviene inoltre notizia che alla carenza di personale si aggiungel’attuale assenza di medici per motivi di salute e l’imminente scadenza di contratti a tempo definito, che non sappiamo saranno rinnovati ovvero trasformati in tempo indeterminato Per quanto sopra si richiede in via di urgenza di conoscere, a fronte di una pianta organica di complessivi 7 medici, quanti medici risultano oggi in servizio in urologia, quanti di essi a tempo determinato, quanti con altra tipologia di contratto e relativa scadenza e quanti assenti per malattia. Riteniamo che la situazione segnalata, per la sua gravità, possa mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’U.O. complessa in questione oltre che la dovuta qualità e continuità assistenziale agli utenti con conseguente indebolimento dell’offerta sanitaria del vasto territorio servito dall’ ospedale di Sciacca. Per quanto sopra chiediamo un sollecito ed esauriente riscontro”.

ServireSciacca terrà informati i propri lettori del seguito epistolare e nei fatti che avrà questa iniziativa del Tribunale per i Diritti del Malato.

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