Dando seguito alla propria iniziativa del Manifesto-Appello sottoscritto dagli otto Sindaci e dalla deputazione regionale del territorio di Sciacca, per salvare e valorizzare la filiera del termalismo siciliano, il Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca ha inviato ieri al Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, una relazione tecnica sotto forma di progetto di massima predisposta dallo stesso Comitato Civico, con la descrizione dei lavori necessari per la riqualificazione degli immobili e degli impianti relativi al complesso termale di Sciacca.

Come si ricorderà lo stesso Comitato Civico aveva già in precedenza inoltrato una sua specifica proposta di rilancio del termalismo siciliano nell’ambito dell’iniziativa “SUD – Progetti per ripartire” promossa dallo stesso Ministro Carfagna.

Tale idea progettuale, finalizzata a rendere fruibili anche a favore del termalismo siciliano le risorse europee del Recovery Plan che saranno destinate sulla Sicilia, aveva trovato adesione da parte del senatore Rino Marinello, dei deputati regionali Michele Catanzaro, Margherita La Rocca e Matteo Mangiacavallo e dei Sindaci di Sciacca, Menfi, Ribera, Santa Margherita di Belice, Montevago, Sambuca di Sicilia, Caltabellotta e Burgio, trasformandosi in un vero e proprio Manifesto – Appello indirizzato a Mario Draghi, Mara Carfagna e Nello Musumeci.

Ma il Direttivo del Comitato Civico adesso ha fatto ancora di più.

Ha supportato la proposta anche dal punto di vista tecnico e progettuale.

Dopo aver preso atto che l’amministrazione comunale diretta da Francesca Valenti preferiva affidarsi a una non meglio identificata iniziativa promossa da FEDERTERME per reclamare destinazione di risorse europee sul termalismo italiano, quelli del Comitato Civico hanno fatto leva sulla generosa disponibilità di professionisti membri dello stesso Comitato e grazie a loro si è provveduto a predisporre un progetto di massima per la riqualificazione completa dei seguenti immobili:

– Stabilimento Nuove Terme di Via Agatocle

– Grand Hotel delle Terme

– Piscine coperte di acqua solfurea del parco termale

– Piscine scoperte di acqua salsabromoiodica dei Molinelli

– Parco Termale

– Stabilimento Antiche Terme

– Ex Motel Agip

– Ex Convento San Francesco

– Grande Albergo San Calogero

– Piccolo Albergo di San Calogero

Tale relazione tecnica, sottoscritta dal Coordinatore Franco Zammuto, è già stata inviata al Ministro Carfagna, con l’elencazione dei lavori necessari per la manutenzione straordinaria, ristrutturazione ed entrata in funzione degli immobili e relativi impianti.

Viene quantificata in 25 milioni di euro la spesa necessaria, somma sicuramente indicativa ma comunque ben descritta e dettagliata nella sua articolata destinazione.

“Nella relazione – ci dice Franco Zammuto – vengono ribadite le motivazioni che rendono importante il rilancio della filiera termale siciliana, che sono insieme di carattere economico, occupazionale e sociale, per l’insostituibile funzione di destagionalizzazione del turismo che un rinnovato termalismo della salute e del benessere potrebbe garantire”.

“Anche questa volta – aggiunge Nino Porrello – noi del Comitato Civico Patrimonio Termale ci sentiamo di poter dire che abbiamo fatto del nostro meglio nell’interesse e per il bene futuro della nostra città, ben consapevoli della difficoltà dell’impresa ma per questo ancor più motivati nel proseguire in questo nostro percorso civico di resilienza e lotta”.

“ Confidiamo come sempre – conclude il Coordinatore Zammuto – nella volontà e nella capacità di tutte le altre forze civiche, politiche e sociali di “fare squadra” in nome del rilancio economico e occupazionale del nostro territorio”.

3 pensiero su “RICHIESTI 25 MILIONI DI EURO DI RECOVERY PLAN PER LE TERME DI SCIACCA: IL COMITATO CIVICO HA INVIATO UNA RELAZIONE TECNICA AL MINISTRO MARA CARFAGNA”
  1. Lodevole iniziativa nella speranza che questo vituperato e dimenticato sud, (spesso oltraggiato dagli stessi indigeni) possa finalmente risvegliarsi e riscattarsi utilizzando le proprie risorse umane e patrimoniali . Ad maiora semper.

  2. Uniamo le forze per rendere questa iniziativa determinante al fine di vedere il nostro patrimonio termale fruibile.

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