So bene che quest’articolo non farà guadagnare consensi e simpatie al Blog, ma non me ne frega niente. 

Perché mi sono rotto il/i c…

Ieri sera mi sono concesso una passeggiata in centro storico, poche ore prima dell’avvio di quel “rosso rafforzato” che il presidente Musumeci ha voluto applicare per la nostra regione.

Ho visto quello che i miei occhi non avrebbero mai voluto vedere. 

Credo, in coscienza, di non esagerare dicendo che almeno il 50% delle persone che ho incontrato, a passeggio così come fermi in gruppo con amici, erano a viso scoperto senza mascherina (molti non l’avevano neanche al collo) e non rispettavano minimamente il distanziamento personale. Erano di tutte le età e di qualunque estrazione sociale e “culturale”. Questi “eroi” dei nostri tempi andavano infatti dai ragazzini agli anziani passando per i giovani e gli adulti, da studenti a persone brillantemente laureate o consolidate nel mondo del lavoro. Insomma, di tutto.

Sono rimasto francamente nauseato. Dappertutto sui mezzi d’informazione si parla di Covid-19 e di pandemia, se ne parla financo troppo, ragion per cui non ho alcuna intenzione di aggiungere alla lista questo Blog con quelle argomentazioni più o meno sanitarie e sociali che tutti conosciamo.

Voglio solo dar voce a una mia personale e brevissima riflessione.

Ho pensato in quel momento che nell’attuale momento storico ed emergenziale che caratterizza la nostra vita individuale e sociale, all’origine di un comportamento del genere di mancato rispetto delle regole possono esserci soltanto ignoranza, imbecillità e irresponsabilità: tre motivazioni alla base di un comportamento che mette a repentaglio la salute e magari anche la vita di sé stessi e degli altri.

L’altra considerazione, immediatamente conseguente, riguarda le forze dell’ordine e la loro azione di controllo e repressione ampiamente deficitaria: sono sempre stato convinto che se, andando in giro per la città, polizia statale, polizia locale e carabinieri  avessero appioppato alcune belle multe da 400 euro in su a qualcuno di questi “eroi”, l’immediata risonanza mediatica della notizia avrebbe indotto molti altri a rientrare nei ranghi delle persone dotate di buon senso e di responsabilità civile, a tutela di NOI che mettiamo la mascherina e cerchiamo di rispettare il distanziamento sociale.   

2 pensiero su “NOI, VITTIME DEL VIRUS DELLE TRE I (ignoranza, imbecillità, irresponsabilità).”

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