L’on.Le Margherita La Rocca Ruvolo, nella sua qualità di deputato regionale del territorio e di presidente della commissione sanità dell’ARS, in questa dichiarazione comunica, con la sua consueta chiarezza espositiva, che le problematiche attinenti all’adibizione dell’Ospedale di Ribera anche ad ospedale Covid devono intendersi superate.

Il reparto Covid sarà ospitato al primo piano e il reparto dedicato al MAUGERI rimarrà a Ribera, al terzo piano. I lavori di adattamento per i malati Covid adesso potranno essere proseguiti e finiti.

Seguono, da parte di Margherita La Rocca, una folta schiera di ringraziamenti, rivolti tra l’altro all’assessore regionale alla sanità, al direttore generale dell’ASP di Agrigento e al sindaco di Ribera.

Nulla però il presidente della Commissione Sanità ci dice sui tempi, anche approssimativi con i quali la montagna partorirà il topolino, ossia quando potrà essere pronto questo reparto Covid che aspettiamo ormai da mesi e mesi (anzi per la verità ciò che era stato preannunziato avrebbe dovuto essere un ospedale Covid) e di quanti posti letto disporrà come terapia intensiva, sub intensiva e ordinaria anti Covid.

Niente ringraziamenti inoltre per la città di Sciacca, che da mesi e mesi attende i comodi e le decisioni vere della politica siciliana e riberese, come se una pandemia non fosse in atto e quelli che si ammalano contassero meno degli equilibri politico-sanitari del territorio.

Dimenticavo: chi riceve oggi i ringraziamenti è lo stesso assessore o direttore generale dell’ASP agrigentina che aveva assicurato l’apertura dell’ospedale di Ribera agli ammalati Covid entro la fine del mese di ottobre.

Siamo a novembre e siamo ancora alle chiacchere tra primo e terzo piano, con correlativi ringraziamenti.

Mentre l’epidemia corre e i contagi anche.